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I servizi offerti dallo Studio Mirabelli
Offriamo
la nostra consulenza professionale in tema di sicurezza
sui luoghi di lavoro, di valutazione dei rischi,
e di redazione del Documento di Valutazione dei
Rischi (DVR), obbligatorio in tutte le aziende ed
imprese che occupino anche un solo lavoratore dipendente
(D.Lgs. 81/08 e s.m.i.).
Puoi
scaricare qui in alto il Testo Unico sulla Sicurezza
sul Lavoro (D.Lgs. 81/08 e s.m.i.) aggiornato ad agosto
2010!!!
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Panoramica su Testo Unico 81/08
La
sicurezza sul luogo di lavoro consiste in tutta
quella serie di misure di prevenzione e protezione (tecniche,
organizzative e procedurali), che devono essere adottate
dal datore di lavoro, dai suoi collaboratori e dai lavoratori
stessi.
Le
misure di tutela della sicurezza dei lavoratori hanno
il fine di ridurre la possibilità di infortuni
ai dipendenti dell'azienda o ad altri collaboratori
esterni (subcontraenti). Ulteriori misure di igiene
e tutela della salute devono essere adottate al fine
di proteggere il lavoratore, da possibili danni alla
salute malattie professionali, nonché la popolazione
e l'ambiente.
In
Italia, la sicurezza sul lavoro è regolamentata
dal D. Lgs. 81/2008 (conosciuto come Testo Unico Sicurezza
Lavoro), entrato in vigore, per la quasi totalità
degli articoli, il 15 maggio 2008. Questo decreto, che
ha avuto molti normativi storici (risalenti al 1955
e 1956) ed altri più recenti (D.Lgs 626/1994),
recepisce in Italia, le Direttive Europee in materia
di tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori,
coordinandole in un unico testo normativo e inasprendo
le sanzioni già previste a carico degli inadempienti.
Il
D. Lgs. 81/2008 abroga, tra le altre norme, anche il
precedente decreto D.Lgs 494/1996 riguardante i cantieri
temporanei o mobili, integrandone le disposizioni, introducendo
importanti modifiche ed inserendo specifiche norme tecniche
negli allegati.
Dall'omissione
delle precauzioni in materia consegue sia la responsabilità
penale del datore di lavoro che il diritto al risarcimento
del danno in favore del lavoratore subordinato. Gli
indennizzi ai lavoratori infortunati vengono erogati
da parte dell'INAIL (Istituto Nazionale per l'Assicurazione
contro gli Infortuni sul Lavoro), che è l'istituto
assicurativo al quale tutti i lavoratori devono essere
iscritti, con il pagamento dei relativi contributi da
parte della ditta.
In
Italia con il recepimento della Direttiva 89/391/CEE,
Legge 626 del 1994 si è introdotta l'obbligatorietà
della valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute
dei lavoratori, in tutte le attività pubbliche
e private con lavoratori dipendenti (o assimilabili).
Nel
2008 le diverse norme italiane ed europee sono state
coordinate con il Testo Unico Sicurezza Lavoro, entrato
in vigore come D.Lgs 81/2008.
Questo
decreto prevede all'art 28 che in tutte le aziende pubbliche
e private venga predisposto un apposito Documento di
Valutazione dei rischi per i lavoratori, sotto la responsabilità
indelegabile del datore di lavoro (che eventualmente
può farsi supportare dalla consulenza di professionisti
esperti della materia).
Le
misure di prevenzione e protezione, nonché i
dispositivi di protezione individuale da adottare e
gli interventi di adeguamento indicati su questo documento
dovranno poi essere attuati immediatamente o a breve
termine se hanno carattere di urgenza, o saranno inseriti
nella programmazione aziendale se si tratta di lavori
di adeguamento previsti a medio o a lungo termine.
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Il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi)
L'articolo
28 del Testo Unico Sicurezza Lavoro prevede che il Documento
di Valutazione dei rischi abbia i seguenti contenuti:
Relazione
sulla valutazione dei rischi: contenente
l'indicazione di tutti i rischi per la sicurezza
e la salute durante l’attività lavorativa.
Questa analisi è in genere divisa secondo
più fattori di rischio, ad esempio: ambienti
di lavoro, macchine, attrezzature, agenti chimici,
fisici e biologici, aspetti organizzativi e gestionali,
ecc. L'analisi è preceduta dalle informazioni
sull'attività e sull'organigramma aziendale.
Devono inoltre essere indicati i criteri utilizzati
per la valutazione dei rischi.
Indicazione delle misure di prevenzione e di protezione
attuate al fine di eliminare i rischi individuati, o
nel caso in cui non sia possibile eliminarli completamente,
ridurre il rischio a un livello "accettabile".
Elenco dei dispositivi di protezione individuale, che
sono gli indumenti di protezione che i lavoratori indossano
al fine della protezione individuale (ad esempio: calzature
di sicurezza, casco, guanti, mascherine, ecc.)
Programma delle misure ritenute opportune per garantire
il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza,
in cui si indicano tutte quelle misure che devono essere
intraprese al fine di migliorare i livelli di sicurezza
nel tempo (manutenzioni, verifiche, attività
di informazione e formazione dei lavoratori ecc.).
È in generale utile integrare il Documento di
Valutazione dei Rischi (VdR) con le seguenti informazioni:
Procedure
di sicurezza sul lavoro: consistono in circolari
o disposizioni scritte, rivolte ai lavoratori, per
l'uso in sicurezza delle attrezzature di lavoro.
Ad esempio, si hanno procedure di sicurezza per
l'uso di scale portatili, di ponteggi e tra battelli,
per l'uso di taglierine, macchine utensili, saldatrici,
trapani elettrici, mole, frese, ed in generale per
ciascun dispositivo il cui uso può comportare
pericoli tipici e ripetitivi sul lavoro.
Planimetrie dell'edificio analizzato: redatte in scala
e con l'indicazione delle attività svolte nei
vari locali e dei dispositivi di sicurezza presenti.
Talvolta si allegano alla valutazione dei rischi anche
alcune certificazioni sulle strutture e sugli impianti
e alcuni verbali di sopralluoghi tecnici fatte nell'azienda
da tecnici abilitati in materia di prevenzione, su incarico
del datore di Lavoro o dei dirigenti aziendali.
Il Documento di valutazione dei rischi lavorativi deve
essere predisposto in modo specifico, in particolare
per aziende di grandi e medie dimensioni. Per attività
piccole e con rischi limitati (che occupano fino a non
più di 10 lavoratori) può essere fatta
con criteri standardizzati, definiti in base alle normative
vigenti, come indica l'art 29 – comma 5 del Testo
Unico Sicurezza Lavoro.
Inoltre
per alcuni rischi, quali ad esempio i rischi da agenti
fisici (rumore, vibrazioni, radiazioni), agenti chimici,
agenti cancerogeni, movimentazione manuale dei carichi,
sono specificamente individuati nel Testo Unico Sicurezza
Lavoro, disposizioni inerenti la valutazione stessa,
eventuali limiti all'esposizione dei lavoratori e specifiche
misure di prevenzione e protezione, in relazione all'esposizione
stessa.
Le
metodologie di valutazione dei rischi sono basate sui
metodi ingegneristici di scienza della sicurezza, scienza
delle costruzioni, sicurezza elettrica e sulla conoscenza
approfondita dei principali dispositivi di sicurezza
presenti all'interno dell'edificio aziendale, rivolti
alla prevenzione incendi (ad esempio estintore e idrante),
alla sicurezza elettrica (ad esempio resistenza di terra,
interruttore magnetotermico, e agli altri aspetti di
sicurezza dei macchinari per la produzione e dei mezzi
di trasporto).
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Valutazione rischi specifici
Lo
Studio Mirabelli si occupa inoltre della valutazione
dei rischi specifici, quali:
- rischio chimico
- rischio
movimentazione carichi manuale
- rischio
rumore
- rischio
vibrazioni
- rischio
microclima
- rischio
stress lavoro correlato.
STUDIO
DI INGEGNERIA
DOTT. ING. GERARDO MIRABELLI
via delle Puglie 8, 84085 Mercato San Severino (SA)
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